GIOVANNI IL SECONDO DISCORSO D'ADDIO Io sono la vera vite 15,1 << Io sono la vera vite e il PADRE mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il PADRE mio; che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Voi siete miei amici 15,1 Come il PADRE ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del PADRE mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia con voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal PADRE l'ho fato conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi GIOVANNI e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete la PADRE nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
L'odio del mondo 15,18 Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. Chi odia me, odia anche il PADRE mio. Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il PADRE mio. Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione . Quando il CONSOLATORE che io vi manderò dal PADRE, lo SPIRITO di verità che procede dal PADRE, egli i renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin da principio. |
IOANNEM
15 1 Ego sum vitis vera, et Pater meus agricola est. 2 Omnem palmitem in me non ferentem fructum tollit eum; et omnem, qui fert fructum, purgat eum, ut fructum plus afferat.
3 Iam vos mundi estis propter sermonem, quem locutus sum vobis. 4 Manete in me, et ego in vobis. Sicut palmes non potest ferre fructum a semetipso, nisi manserit in vite, sic nec vos, nisi in me manseritis. 5 Ego sum vitis, vos palmites. Qui manet in me, et ego in eo, hic fert fructum multum, quia sine me nihil potestis facere. 6 Si quis in me non manserit, missus est foras sicut palmes et aruit; et colligunt eos et in ignem mittunt, et ardent. 7 Si manseritis in me, et verba mea in vobis manserint, quodcumque volueritis, petite, et fiet vobis. 8 In hoc clarificatus est Pater meus, ut fructum multum afferatis et efficiamini mei discipuli.
9 Sicut dilexit me Pater, et ego dilexi vos; manete in dilectione mea. 10 Si praecepta mea servaveritis, manebitis in dilectione mea, sicut ego Patris mei praecepta servavi et maneo in eius dilectione. 11 Haec locutus sum vobis, ut gaudium meum in vobis sit, et gaudium vestrum impleatur. 12 Hoc est praeceptum meum, ut diligatis invicem, sicut dilexi vos; 13 maiorem hac dilectionem nemo habet, ut animam suam quis ponat pro amicis suis. 14 Vos amici mei estis, si feceritis, quae ego praecipio vobis. 15 Iam non dico vos servos, quia servus nescit quid facit dominus eius; vos autem dixi amicos, quia omnia, quae audivi a Patre meo, nota feci vobis. 16 Non vos me elegistis, sed ego elegi vos
IOANNEM et posui vos, ut vos eatis et fructum afferatis, et fructus vester maneat, ut quodcumque petieritis Patrem in nomine meo, det vobis. 17 Haec mando vobis, ut diligatis invicem.
18 Si mundus vos odit, scitote quia me priorem vobis odio habuit. 19 Si de mundo essetis, mundus, quod suum est, diligeret; quia vero de mundo non estis, sed ego elegi vos de mundo, propterea odit vos mundus. 20 Mementote sermonis, quem ego dixi vobis: Non est servus maior domino suo. Si me persecuti sunt, et vos persequentur; si sermonem meum servaverunt, et vestrum servabunt. 21 Sed haec omnia facient vobis propter nomen meum, quia nesciunt eum, qui misit me. 22 Si non venissem et locutus fuissem eis, peccatum non haberent; nunc autem excusationem non habent de peccato suo.
23 Qui me odit et Patrem meum odit. 24 Si opera non fecissem in eis, quae nemo alius fecit, p eccatum non haberent; nunc autem et viderunt et oderunt et me et Patrem meum. 25 Sed ut impleatur sermo, qui in lege eorum scriptus est: " Odio me habuerunt gratis". 26 Cum autem venerit Paraclitus, quem ego mittam vobis a Patre, Spiritum veritatis, qui a Patre procedit, ille testimonium perhibebit de me; 27 sed et vos testimonium perhibetis, quia ab initio mecum estis. |